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Categoria: commerciale

Periodo: 2013

Località: ITALY - IMOLA

Committente: Opera Dulcis

Progetto Architettonico: arch. Elisa Spada, arch. Michele Suzzi, Ing. Massimo Talloni

Progetto Strutture: ing. Massimo Talloni

Progetto Impianti: ing. Alfio Francesconi

Progetto luci: Format Luce

Progetto Impiantistico: Alfio Francesconi, Michele Conte

Fotografia: Andrea Liverani

Imprese realizzatrici:

  • RAMA
  • F.lli Tinarelli
  • Vicchi

progetto

Il carattere del luogo

L'Opera Dulcis è un locale pubblico situato nel centro storico di Imola, al piano terra del Palazzo. Il programma per il locale prevedeva di realizzare uno spazio polifunzionale con attività quali pasticceria, bar e ristorante sfruttando la speciale collocazione che situa il locale tra le due principali Piazze della città e di inserire una galleria di collegamento tra le piazze come spazio semipubblico di passaggio.

Si sceglie quindi di operare valorizzando il più possibile questo doppio affaccio posizionando la caffetteria/pasticceria su Piazza Matteotti, più votata alla sosta e le vetrine del laboratorio di pasticceria/cucina su Piazza Gramsci, votata al passaggio.

Internamente il locale viene strutturato per essere uno spazio fluido in cui le sale, prive di soluzioni di continuità, durante l'arco temporale della giornata possano essere utilizzate per le differenti funzioni previste. Gli interventi strutturali più rilevanti hanno lo scopo di portare luce naturale all'interno di questi spazi un tempo bui. Per questo si realizzano dei tagli vetrati nella copertura della sala centrale inserendo lamelle che possano modulare la luce naturale diffondendola all'interno degli ambienti.

Gli spazi

La grande sala centrale, anticamente cortile del fabbricato, è illuminata da tagli nel soffitto che fanno penetrare la luce naturale; da qui si ha una vista privilegiata sul laboratorio cucina e su quello che vi succede. La mattina e il pomeriggio ci si siede per un caffè o una cioccolata, a mezzogiorno e sera si apparecchia per il pasto.

L'elemento ordinatore dello spazio è il grande volume che contiene i servizi igienici e nasconde il corridoio di accesso agli spazi di servizio (magazzino/spogliatoi) mettendo in relazione visiva il laboratorio con il bancone della pasticceria.

La pasticceria e la caffetteria, in continuità, affacciate sulla piazza e legate dal grande bancone dove sono esposte tutte le creazioni del laboratorio in un tripudio di forme e colori.

La gastronomia, saletta intima e accogliente con un bancone che mette in mostra una pregiata selezione di formaggi e salumi della nostra terra. Il laboratorio pasticceria/cucina è il cuore del locale. Visibile sia dall'interno degli ambienti che dall'esterno attraverso le vetrine poste su Piazza Gramsci e sulla galleria, è lo spazio in cui l'opera dei pasticceri e dei cuochi viene messa in scena.

La galleria, che mette in comunicazione le due piazze, è ricavata all'interno del volume del locale e separata dallo stesso con una grande vetrata che consente di leggere lo spazio come unitario. La vetrata allo stesso modo diventa una grande vetrina che amplifica la visibilità del locale emette in scena ciò che vi succede all'interno.

Votata all'arte nelle sue diverse forme, dalla pittura alla fotografia, questo spazio di passaggio si trasforma in una galleria d'arte da gustare passeggiando e seduti al tavolo.

Situata sotto ai locali del laboratorio, la cantina è stata rinvenuta durante le opere di ristrutturazione del locale.

Gli scavi archeologici in atto hanno permesso di rinvenire un tratto dell'originaria strada romana denominata Via Appia. Questo luogo di grande fascino, ora visibile da una vetrata posta a pavimento all'interno del locale.

I materiali

I principali elementi che determinano lo spazio sono il pavimento continuo, in polvere di marmo e cemento, che caratterizza tutti gli spazi del locale, dalla galleria, al laboratorio, alle sale e la lamiera di ottone che, con diversi gradi di ossidazione, ne compone gli arredi fissi.